Guerra

L”analisi e lo studio delle tombe pone in evidenza la forte connotazione militare delle comunità Senoni; quasi tutti gli uomini sono armati e la loro unica attività professionale sembra essere la guerra. Inoltre la straordinaria ricchezza di alcuni corredi – in cui si mescolano ceramica greca, gioielli magno-greci, bronzi etruschi o laziali, ecc. – sembra derivare da quell”attività di mercenariato che sappiamo propria dei Galli Senoni.\n\nguerra\n\nL”attività bellica non era limitata solamente ad azioni di rapina poichè essi si inserirono, come mercenari, nel quadro politico della penisola. Si ricordi il contratto di mercenariato stipulato fra il tiranno di Siracusa Dioniso il Vecchio e, appunto i Galli Senoni.\nLa colonia di Ancona, caposaldo della”espansione siracusana in Adriatico, fondata nel IV sec. a.C., svolse senza dubbio la funzione di centro di raccolta e di reclutamento di mercenari gallici che, al servizio di Dionisio, combatterono contro le città della Magna Grecia e forse contro gli Etruschi.\nL”attività del mercenariato fu sicuramente la principale risorsa economica dei Senoni: dotati di particolare mobilità probabilmente restarono ancora nomadi o seminomadi nel corso del IV sec. a.C.), attirati dalla possibilità di  ricavare ricchi bottini dal saccheggio delle ricche città italiche, abili e coraggiosi guerrieri, essi trovarono indubbiamente in Italia l”ambiente ideale per esercitare il mestiere della guerra.\nLa straordinaria ricchezza di alcuni corredi tombali gallici delle Marche è la migliore testimonianza di quanto fosse redditizia, nell”Italia del IV e III sec. a. C., l”attività del mercenariato.\n\nguerra1